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​Associazione di Musica e Musicoterapia"Essere Suono"
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             L’ Associazione “ESSERE SUONO”
nasce nel 2009 a Taranto, la sua fondatrice dr.Myriam Mingolla è mossa dal desiderio di risvegliare la consapevolezza che siamo profondamente connessi al mondo dei suoni e ne siamo parte integrante. L' Associazione attraverso le proprie attività, tende a migliorare la qualità della vita di ogni individuo, riconnettendolo con la propria vera essenza: SIAMO SUONO-VIBRAZIONE!
Ogni cellula del nostro corpo vibra ad una determinata frequenza. Tutto è generato dal movimento vibrazionale che ci lega intimamente al suono. Partendo dal concetto benenzoniano secondo il quale ogni individuo possiede un'Identità Sonora (ISo), ora evolutosi in Identità Sensoriale (ISe), abbiamo voluto mettere in evidenza, già dal nome, quanto sia importante il suono nella vita di ogni persona. Inoltre l’acronimo “ES”, che si viene a formare dalle prime due lettere presenti nel logo, fa riferimento da un lato al concetto freudiano relativo alla parte inconscia di ciascun individuo, dall’altro pone l’accento sul significato latino del termine “tu sei”. La nostra attenzione è rivolta, dunque, alla relazione con l’altro e al percorso di auto-consapevolezza di ognuno.
L’Associazione non ha fini di lucro e svolge attività per la salvaguardia, la promozione e lo sviluppo della cultura, dell’arte e del benessere della persona, con particolare riferimento alla musicoterapia, alla musica e alla suonoterapia. È impegnata nella divulgazione e promozione della musicoterapia, delle arti espressive, della musica e della suonoterapia, inoltre è impegnata in attività di: istruzione, formazione, terapia, riabilitazione e prevenzione nell’ambito musicoterapico.
VISIONE
Un sogno, nato nel 2009, ossia quello di far nascere a Taranto un corso di musicoterapia di altissimo livello, con massimi esponenti nell’ambito. La scuola di Musicoterapia “Essere Suono” nasce dal desiderio di creare una realtà altamente formativa e professionalizzante, che fornisca agli allievi le conoscenze e le abilità indispensabili per sviluppare le competenze necessarie allo svolgimento di tale professione negli ambiti preventivi, riabilitativi e terapeutici. Il sogno è quello di portare la musicoterapia in ogni realtà del territorio, per poter aiutare chi ne ha bisogno. Da soli si può arrivare fino ad un certo punto, invece attraverso una scuola si può far rete e creare nuovi servizi e offrire nuove possibilità. Perché Taranto? Credo che questa scuola possa portare un seme di speranza in questa città e sogno che diventi un punto d’incontro e occasione di crescita consapevole, a livello regionale e nazionale.
​MISSIONE
Taranto, città con ponti unici e meravigliosi è l’emblema perfetto di ciò che unisce, collega, permette scambio, mette in relazione ciò che è distante.
Il ponte conduce oltre, spinge ad andare verso l’altro, oltre l’ostacolo.
Il ponte offre la possibilità dell’incontro fra due opposti, è ciò che da valore alla diversità consentendo di vivere l’esperienza dell’unità.
Il corso triennale di musicoterapia si pone come un ponte che unisce intelletto al cuore e al sentire. Il percorso formativo, introspettivo e creativo, consentirà di formare persone, prima dei professionisti, capaci di conoscersi e riconoscere l’altro, inoltre fornirà un bagaglio di strumenti e strategie d’intervento utili ad avviare un percorso lavorativo sano e proficuo. La scuola“Essere Suono” vuole divenire un punto d’incontro, di scambio, un’occasione per far rete, per andare oltre l’ostacolo, consentendo e favorendo la condivisione e l’unione partendo dall’approccio musicoterapico.
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La musicoterapia è una modalità di approccio alla persona che utilizza intenzionalmente gli elementi sonoro-musicali- non verbali come strumento di comunicazione non-verbale, per intervenire a livello preventivo, riabilitativo e terapeutico, al fine di promuovere cambiamenti nella qualità della vita delle persone. La WFMT nel 1999 (nel congresso mondiale di Washington) ha validato la documentata scientificità di cinque modelli clinici : 
  • Il modello BENENZON
  • La Musicoterapia creativa (di Paul Nordoff e Clive Robbins)
  • AOM- La Musicoterapia Analiticamente Orientata (elaborato da Mary Priestley)
  • La BMT detta anche Musicoterapia Comportamentale (teorizzata da Clifford Madsen)
  • Il metodo GIM- Immaginario Guidato e Musica (elaborato da Helen Bonny)
Le modalità applicative sono due:
  1. musicoterapia attiva: prevede l’utilizzo di strumenti musicali che non richiedono una preparazione musicale specifica e possono essere usati in maniera spontanea;
  2. musicoterapia passiva o recettiva: basata sull’ascolto della musica e sulla rielaborazione delle emozioni ed immagini che l’ascolto genera.
Bisogna specificare che si tratta di una terapia aumentativa e di supporto in cui il musicoterapista aiuta la persona a migliorare la propria condizione psicofisica tramite l’uso del mediatore sonoro- musicale e della relazione, per avviare dinamiche di cambiamento, lavorando spesso con equipe medico- sanitarie e/o educative. Spesso la musicoterapia viene utilizzata per conseguire obiettivi che risultano essere difficilmente raggiungibili, o addirittura non raggiungibili, con altri tipi di intervento.
"La musicoterapia è l'uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) da parte di un musicoterapeuta qualificato, con un utente o un gruppo, in un processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l'apprendimento, la motricità, l'espressione, l'organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive. La musicoterapia mira a sviluppare le funzioni potenziali e/o residue dell'individuo in modo tale che questi possa meglio realizzare l'integrazione intra- e interpersonale e consequenzialmente possa migliorare la qualità della vita grazie a un processo preventivo, riabilitativo o terapeutico."   (World Federation ok Music Therapy)
“Un processo sistematico di intervento dove il terapeuta aiuta il paziente a raggiungere uno stato di salute tramite l’uso di esperienze musicali e della relazione che si sviluppa tra loro come forze dinamiche di cambiamento”. (Kenneth Bruscia)
“Io non riesco a immaginare una cosa più appassionante e più piena di promesse della musicoterapia. Diventa necessaria e terapeutica per chi la riceve; i benefici, però, investono anche chi la esercita. Inciterei tutti quelli che la amano a dare il loro contributo affinché questo dono possa raggiungere sempre più persone e alleviare le sofferenze di coloro che ne hanno bisogno”  (Y. Menuhin)
“La musicoterapia, quindi, impiega intenzionalmente la musica al fine di promuovere cambiamenti nella qualità della vita in persone con problematiche differenti. La capacità comunicativa della musica viene sfruttata per conseguire obiettivi non specificamente musicali, spesso difficilmente raggiungibili, o addirittura non raggiungibili con altri tipi di intervento. Durante le sedute il musicoterapista è coinvolto come attore in un processo di comunicazione nel quale cerca, attraverso l’ascolto e la calibrazione dell’altro, di condividerne i progetti espressivi ed autoesplorativi, in atto o potenziali.
La musicoterapia è in genere associata e coordinata con altre prospettive di intervento e pratiche terapeutiche e può essere efficacemente utilizzata in diversi ambiti, nei bambini come negli adulti.”
 (Luisa Curinga)
“La musicoterapia costruisce ponti comunicativi con gli stessi mattoni con cui è stato creato un muro.” (Myriam Mingolla)
RICONOSCIMENTI
Secondo la Costituzione dell’OMS (Organizzazione Mondiale per la Sanità), che ha come obiettivo il benessere individuale e collettivo, il termine “terapia” viene utilizzato in riferimento alla nozione di “salute” quale : “stato di completo benessere, fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia o infermità”.
La musicoterapia, collocata all’interno delle Artiterapie, persegue tali finalità, prendendosi cura e promuovendo la salute ed il benessere attraverso un intervento multidimensionale, infatti attraverso la musicoterapia vengono applicate le abilità cliniche in modo creativo e costruttivo.
Il 14 gennaio 2013 è uscita, in Italia, la legge n. 4 sulle nuove professioni, che mette in chiaro le differenze fra professioni regolamentate e non regolamentate, fra le quali troviamo anche la musicoterapia.
Grazie alla legge 4 del 2013 e alla certificazione delle competenze indicate dalla norma UNI 11592 il musicoterapeuta può dimostrare la propria professionalità.
La legge prevede che il musicoterapeuta faccia parte di un’Associazione di categoria che garantisca il corretto esercizio della professione e che promuova la formazione e l’aggiornamento continuo degli iscritti.
Chi desidera lavorare in ambito musicoterapico potrà frequentare un corso di 1200 ore, come richiesto dalla norma UNI11592.
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Università Popolare Ederel
​ADERENTE alla CNUPI
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Università Popolare EDEREL APS 
Discipline Bio Naturali 

P.IVA: 03388560736   
C.F.: 90276510733
​ Via San Francesco d'Assisi, 31, Massafra - TA 

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