<<<< Cerignola Corso di Massaggio Bioenergetico con Pietro L'Erede
1.1 INTRODUZIONE Un corpo rigido, bloccato, una mente stressata in continua tensione non consentono all'individuo di raggiungere quello stato di benessere psicofisico in cui tanto vorremmo essere, o che spesso ricerchiamo. Molte persone hanno il culto per il proprio corpo ma la tendenza è più quella di "fare" che "sentire" con il proprio corpo. Così si sta perdendo la capacità di entrare in contatto e sentire il corpo attraverso il tatto delle mani. Questo porta con sé ripercussioni negative a livello globale. Attraverso il massaggio invece si sperimenta uno stato di profondo rilassamento e benessere psicofisico, perché si agisce sul sistema muscolare, sul sistema cardio-circolatorio su quello linfatico ed allo stesso tempo su quello energetico, permettendo persino scambi di energia tra chi effettua e chi riceve il massaggio. 1.2 MASSAGGIO E MASSAGGIATORE (DEFINIZIONI): Il massaggio è l’insieme di diverse manovre eseguite sul corpo, mirate ad attivare la circolazione sanguigna, linfatica ed energetica, a rilassare la muscolatura, ad alleviare dolori e rigidità articolari e a mantenere l’elasticità della pelle. Il massaggiatore è colui/ colei che apporta benessere attraverso tecniche manuali ed eventualmente l’uso oli e di prodotti specifici per le diverse esigenze di chi sottopone. 1.3 GLI EFFETTI POSITIVI DEL MASSAGGIO Le "virtù" del massaggio sono innumerevoli. Prima di tutto genera un rilassamento globale che, già di per sé, consente al nostro organismo di rigenerarsi, riequilibrando il sistema nervoso e ormonale. Si ottiene un miglior ritorno venoso, la stimolazione del sistema linfatico ed il miglioramento della circolazione arteriosa. Inoltre, creando calore, si accelera il metabolismo e si migliora l'eliminazione delle scorie, si allungano e de-contraggono le fibre muscolari e si migliora la mobilità delle articolazioni. Il massaggio inoltre ristabilisce un riequilibrio energetico generale da cui deriva una generale sensazione di benessere, una profonda distensione fisica e mentale, la coscienza della propria unità corporea, l'aumento della sensibilità e della capacità di percezione, e la piacevole sensazione di sentirsi a casa nel proprio corpo. 1.4 TRA I BENEFICI, IN PRIMO PIANO CI SONO: • Attenuazione dei segnali di tensione presenti sotto forma di crampi e spasmi muscolari. (grazie all’Ossigenazione dei tessuti). • Potenziamento del sistema immunitario, grazie al fatto che il movimento e le contrazioni muscolari rappresentano un metodo efficace per far circolare il liquido linfatico (che elimina le tossine) all'interno dell'organismo, con un effetto detossinante. • Miglioramento della circolazione, dal momento che i movimenti compiuti durante il massaggio consentono di spingere il sangue in direzione del cuore. In pratica si favorisce lo scambio, a livello cellulare, del sangue contenente le tossine, con sangue nuovo ricco di elementi nutritivi. • Eliminazione delle cellule morte e assorbimento di elementi che nutrono la pelle, rendendola vellutata e aiutandola a respirare. • Produzione di una sensazione di benessere dovuta al fatto di sentirsi accarezzati e coccolati e al rilascio di endorfine e all’inibizione dell’adrenalina. 1.5 INDICAZIONI E CONTROINDICAZIONI: Il massaggio può essere considerato a tutti gli effetti una vera e propria terapia e non solo di supporto! Quindi i suoi effetti benefici sono ancor più validi per chi gode di buona salute! È indicato per il mal di testa, mal di schiena, disturbi digestivi e problemi al transito intestinale, è efficace sulle contratture e atrofie muscolari. Apporta benefici a chi soffre di problemi respiratori, e circolatori, crampi, edema e pesantezza degli arti soprattutto inferiori, allevia il dolore in caso di reumatismi. Distende le persone nervose, stressate, ansiose. Stimola i depositi adiposi e tonifica i tessuti. Aiuta nell’accettazione del proprio corpo. Non presenta invece particolari controindicazioni, tuttavia è opportuno considerare che in alcune situazioni, come in caso di lesioni e di patologie come stati febbrili, infiammazioni, cardiopatie, malattie infettive, neoplasie sia opportuno evitarlo. Per evitare inutili rischi, quando si tratta di massaggiare una persona con un qualsiasi problema di salute è, comunque, meglio sentire prima il parere del medico curante. Il massaggio poi può diventare meditazione. Il corpo, ed in particolare le mani, hanno un loro particolarissimo linguaggio, da cui traspare fiducia, amore, gioia, solidarietà, ma anche richiesta d’aiuto, dolore, insicurezza. Sono l'estensione del cuore, e grazie alle mani possiamo dare e ricevere questo nutrimento. Forse è perché abbiamo perso la fiducia nel corpo che diamo spazio soprattutto a situazioni che non ci mettono in contatto con esso. Dedichiamo troppo poco tempo a questo semplice genere di aiuto che scaturisce dal calore umano; una dimensione che invece dovrebbe rientrare nel quotidiano di ognuno di noi.Il massaggio, che nel passato ha regnato con grande dignità nel mondo medico, dopo essere stato trascurato per un certo periodo di tempo (nota la grande influenza della cultura medievale), sta riguadagnando un posto centrale tra le tecniche di cura e prevenzione. Fin dai tempi più antichi una forma o l' altra di massaggio o di imposizione delle mani è stata usata per guarire o aiutare l'essere umano.Il ricorso al massaggio, per eliminare la fatica, alleviare il dolore, rilassare e consentire una più facile applicazione di oli e unguenti sulla pelle, si perde nella notte dei tempi. Probabilmente, rappresenta la più antica forma di trattamento medico. Il massaggio è un tramite per riconnetterti con il tuo corpo, riprendere contatto con le tue emozioni e sentimenti e ristabilire equilibrio nel contatto con gli altri. Il tatto è il primo dei nostri sensi che viene attivato. Le mani non sono altro che l'estensione del cuore e pertanto entrare in contatto con l'altro attraverso il tatto non è altro che un gesto di amore. 1.6 L’UNITÀ FUNZIONALE MENTE CORPO L’uomo è un’unità psico-somatica, non è quindi possibile considerare il corpo fisico diviso da quello emozionale. La comunicazione attraverso il tatto ha delle grosse implicazioni affettivo emotive, ed una tesi ormai ufficialmente riconosciuta è quella dell’unità funzionale tra mente e corpo. Ciò che succede nel corpo riflette quello che succede nella mente e viceversa. La tensione continua e la rigidità a livello del corpo provocano la diminuzione dell’energia e della vitalità. I conflitti emotivi irrisolti e tutti gli “stress” cui siamo quotidianamente sottoposti determina delle tensioni muscolari croniche che disturbano la salute emotiva dell’individuo. Tra l’altro, ogni muscolo contratto blocca dei movimenti naturali. Si creano BLOCCHI EMOZIONALI da processi difensivi che ne limitano l’espressione. E il corpo umano non scorda nulla di quanto ci avviene: il nostro modo di essere e i nostri malesseri ci parlano di quella che è la nostra storia, la nostra vita. “La LETTURA e l’ASCOLTO DEL CORPO” sono fondamentali, “IL CORPO CI PARLA” e ci suggerisce quello di cui ha bisogno. Dalla morfologia muscolo-scheletrica, dalla postura, dagli atteggiamenti assunti, dall’eventuale presenza di disarmonie e asimmetrie tra destra e sinistra, tra parte superiore e inferiore possono emergere le risposte ai perché della presenza di particolari disturbi e malesseri e non solo a livello fisico!!! Il ruolo dell’operatore è fondamentale! Deve percepire tali segnali per creare una perfetta sintonia, per infondere fiducia, per istaurare un vero e proprio “dialogo”, uno scambio energetico profondo con chi si sottopone al massaggio, ritrovandosi spesso ad essere utile per alcuni soggetti, nella riscoperta del piacere del tatto, nella riscoperta del proprio corpo e nella “riconciliazione con esso”!!! 1.7 IL MASSAGGIO BIOENERGETICO L’obiettivo più importante che si propone questo tipo di massaggio è quello di ripristinare l’equilibrio mente-corpo-spirito, attraverso tecniche manuali che mirano allo scioglimento di quelle tensioni che creano blocchi a livello fisico, emotivo e psicologico, apportando così una grande sensazione di benessere, ma anche di tonicità e di detossinamento generale. 1.8 AMBIENTE ED ATMOSFERA ADEGUATI La preparazione dell’ambiente è una tappa fondamentale: può avere un ruolo determinante sulla qualità del massaggio e sul grado di soddisfazione del massaggiato. Alla fine del massaggio (che deve armonizzare mente e corpo), la persona che lo riceve deve avere la mente libera e il corpo rilassato… Ci sono molti accorgimenti che possono contribuire a suscitare un senso di benessere e distensione generale anche perché durante la seduta vengono coinvolti anche i sensi come l’olfatto, la vista e l’udito: l’ambiente deve essere pulito e accogliente, avere una temperatura gradevole (24/25°), le luci devono essere soffuse ed è molto utile usare della musica rilassante come sottosfondo. Molto indicato è usare delle candele profumate che coi loro riflessi e giochi di luci e note profumate favoriscono il rilassamento. È consigliabile munirsi di una coperta per coprire le zone appena trattate per trattenere il calore nei muscoli. La scelta degli oli e/o di creme specifiche va adeguata alle esigenze e preferenze del massaggiato. Si possono poi arricchire con oli essenziali sfruttando ove possibile i benefici dell’aromaterapia. 1.9 I PRINCIPI DI UN BUON MASSAGGIO La predisposizione mentale del massaggiatore è fondamentale. Prima di iniziare si deve liberare la mente e concentrarsi sulla prospettiva di “fare del bene” al massaggiato e prestare attenzione alla respirazione che sarà lenta e profonda, proprio come quella del massaggiato! Fare attenzione alla qualità del tocco che deve essere quanto più possibile affettuoso per apportare un benessere emozionale e fisico. E’ importante anche che i movimenti siano fluidi e ritmati. L’olio (possibilmente scaldato adeguatamente) va spalmato su tutte le aree da massaggiare in quantità sufficiente da consentire alle mani di scivolare senza sfregamento. 1.10 LA RESPIRAZIONE E IL MASSAGGIO La RESPIRAZIONE è vita, è energia che l’uomo porta dentro di sé e gli consente di esistere! Si compone di due fasi: INSPIRAZIONE ed ESPIRAZIONE. INSPIRAZIONE: l’aria viene immessa nei polmoni, il sangue si arricchisce di ossigeno e di conseguenza avviene l’ossigenazione dei tessuti e degli organi. È autonoma ma non del tutto involontaria in quanto possiamo modificarne parzialmente il ritmo. ESPIRAZIONE: si espelle dal corpo l’aria ricca di anidride carbonica che nella circolazione venosa di ritorno viene portata agli alveoli polmonari dove avvengono gli scambi gassosi. È passiva perché causata dal rilassamento dei muscoli respiratori. È distensiva e rilassante. Uno stile di vita frenetico, ansie e preoccupazioni sono le principali cause di STRESS! Una delle conseguenze e reazioni più tipiche è proprio quella di trattenere temporaneamente il respiro, di avere il così detto “fiato corto”, di ritrovarsi per istanti in “apnea”. Questo a lungo termine può determinare possibili stati patologici (dovuti soprattutto alle alterazioni e irregolarità del ritmo cardiaco e polmonare). È necessario prenderne coscienza e cercare di imparare a respirare correttamente e profondamente coinvolgendo l’addome!!!Per farlo basta mostrare un po’ più d’attenzione a ciò che avviene respirando profondamente…. Inspirando lentamente e profondamente si gonfia l’addome, si dilata il diaframma poi il torace. Si fa una piccola pausa e poi si espira lentamente prima sgonfiando l’addome, poi il diaframma e infine il torace. Col massaggio si induce al rilassamento totale, al ritrovamento dello stato di calma in cui il respiro è l’unico movimento continuo. Per un buon effetto di decontrazione addominale è importante che la persona espiri dalla bocca. Una respirazione profonda e corretta è fondamentale anche per chi effettua il massaggio e per questo è bene concentrarsi solo sul massaggio e distendersi mentalmente. 1.11 MERIDIANI ED ENERGIA L’energia si diffonde nel nostro corpo seguendo dei tracciati individuati dai terapeuti orientali, canali o meridiani uniti fra loro e in relazione con gli organi vitali. Il tessuto epiteliale è connesso al funzionamento dei diversi apparati e organi interni. Ci sono poi dei punti cutanei lungo i quali passano i meridiani energetici e che sono in relazione coi diversi organi. Tutto il corpo è SEDE DI PUNTI RIFLESSI su cui agire per alleviare tensioni e dolori ma ci sono zone in cui le concentrazioni nervosi sono più massicce come PIEDI, MANI e TESTA che sono i PUNTI CARDINE, i tre poli principali della circolazione energetica. Ogni ostacolo, ogni interruzione nel flusso di energia è causa di mutamento nell’equilibrio fisiologico e pericolo per la sua funzionalità. Se il percorso viene ostruito, l’energia non riesce a raggiungere la meta; è importantissimo invece che la “linfa vitale” sia sempre in circolazione facile e scorrevole. Il massaggio è uno dei sistemi più antichi per ripristinare e stimolare questo flusso, gesto istintivo e primordiale. 1.12 IL PRINCIPIO DI CORRISPONDENZA In base al “principio di corrispondenza” esercitando una pressione su una parte del corpo si trova risposta in una parte ad essa collegata seppur lontana proprio perché il nostro corpo è attraversato da una fittissima rete di terminazioni nervose e organi recettori per cui possiamo mettere in relazione varie parti del corpo anatomicamente lontane fra loro. Questo, infatti, è il concetto base della riflessologia che sostiene infatti che con il massaggio delle parti periferiche del corpo si vada ad agire sulle parti interne in base al RIFLESSO cioè una risposta involontaria ad uno stimolo sensoriale che parte dai recettori nervosi, presenti nella pelle, e viene trasmesso al midollo spinale attraverso vie nervose ben definite, e infine arriva al cervello. Dal cervello riparte verso l’organo o apparato che intendiamo sollecitare. 1.13 LA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA Il sistema cardiovascolare è formato dal cuore e dai vasi sanguigni che, insieme sono responsabili del continuo flusso di sangue in tutto il corpo. Il sangue circola nel sistema cardiovascolare, e la sua funzione principale è quella di trasportare ossigeno alle cellule che compongono l'organismo. Questo sistema è formato da una serie di vasi sanguigni, le arterie e le vene, che come dei tubi contengono e trasportano il sangue. Nell’ uomo e nei mammiferi la circolazione è doppia e completa: LA CIRCOLAZIONE È DOPPIA perché costituita da due circuiti posti l’uno in successione con l’altro (in serie) chiamati rispettivamente piccola circolazione e grande circolazione. • LA PICCOLA CIRCOLAZIONE (O POLMONARE): è quella che collega il cuore ai polmoni con lo scopo di “ripulire” il sangue dall’anidride carbonica e rifornirlo di ossigeno che viene messo a disposizione della grande circolazione. • LA GRANDE CIRCOLAZIONE (O SISTEMICA): è quella che collega il cuore a tutti i tessuti del corpo. I vasi diramandosi verso la periferia dell’organismo si assottigliano talmente da diventare permeabili (capillari) e permettere così gli scambi con le cellule che ricevono l’ossigeno e cedono l’anidride carbonica. Il sangue che va verso le cellule è carico di ossigeno mentre quello che ritorna verso il cuore è carico di anidride carbonica e viene immesso nuovamente nel piccolo circolo dando inizio ad un nuovo ciclo. • La circolazione è anche detta completa in quanto il sangue arterioso (trasportato dalle arterie) e il sangue venoso (trasportato dalle vene) non si mescolano mai anche perché le quattro valvole cardiache consentono al sangue di procedere in un'unica direzione.
sistema linfatico
capillari linfatici
ghiandole linfatiche
1.14 LA CIRCOLAZIONE LINFATICA L'apparato linfatico può essere definito come parte specializzata del sistema circolatorio. È costituito anch'esso da un liquido (la linfa) che circola in un circuito di vasi (linfatici), simili alle vene e con valvole a nido di rondine, e che al termine del suo percorso viene riversato nel sangue attraverso la vena cava superiore. La circolazione della linfa differisce dalla circolazione sanguigna in quanto i vasi linfatici non formano un circuito chiuso, ma un sistema a senso unico che inizia dagli spazi intercellulari dei tessuti di molti organi del corpo. Generalmente ha una composizione simile a quella del plasma sanguigno, con la presenza di globuli bianchi. In effetti la linfa si forma a livello dei capillari arteriosi, dalle cui pareti trasuda il plasma per effetto della pressione arteriosa e si diffonde nei piccoli spazi fra le cellule. In questo liquido interno avvengono gli scambi di cessione delle sostanze nutritive e la raccolta di quelle di rifiuto che raggiungeranno la circolazione sanguigna in due modi: una parte viene riassorbita dai capillari venosi per effetto della pressione osmotica proteica (proteine all'interno dei capillari) e rientra quindi nel torrente circolatorio sanguigno. Un'altra parte viene raccolta invece dai capillari linfatici le cui estremità assorbono il liquido direttamente negli spazi interstiziali esistenti fra i capillari sanguigni e le cellule. Da una fitta rete di capillari linfatici, la linfa passerà attraverso vasi di calibro maggiore e transiterà lungo il suo percorso nei gangli linfatici (ghiandole linfatiche e vere e proprie stazioni di filtraggio) nei quali verrà filtrata e purificata da germi patogeni e altre particelle di rifiuto. Nella parte sinistra del corpo, i vasi linfatici confluiscono in una dilatazione chiamata cisterna del chilo (o di Pequet) dalla quale prende origine un grande vaso linfatico, il dotto toracico, che sfocia nella vena succlavia sinistra.Nella parte destra del corpo la linfa viene invece raccolta dal grande dotto linfatico che sfocia nella vena succlavia destra. 1.15 FUNZIONI DEL SISTEMA LINFATICO • Trasporto e difesa, sorveglianza immunologica: purificazione della linfa, produzione e circolazione dei linfociti. • Mantenimento dell'ambiente idrico interno e drenaggio di liquidi eccedenti nei tessuti. LINFA: Trasporto e scambio di sostanze nutritive e di rifiuto, trasporto di leucociti nei vasi (capillari) linfatici. GANGLI LINFATICI: Filtrazione e purificazione da particelle di rifiuto e agenti infettivi, eliminazione di microrganismi patogeni e cellule maligne. Produzione di linfociti e sede dello stadio finale di maturazione di alcuni lifonciti e monociti. GHIANDOLE LINFATICHE. Le ghiandole linfatiche sono presenti in diverse aree del corpo, abbondanti soprattutto nel collo (gruppo sottomascellare e gruppo cervicale superficiale) e ascelle (gruppo ascellare). Il gruppo inguinale è attraversato dalla linfa proveniente dagli arti inferiori e dai genitali esterni. Presenza importante nella zona dell'intestino e del torace